Uno degli errori più comuni, forse il primo che si fa quando si cerca di dimagrire è saltare i pasti.
Certo apparentemente questo ragionamento non fa una piega, del resto c’hanno sempre detto che introducendo meno calorie, ci saranno meno energie “nuove” e il corpo andrà ad utilizzare quelle accumulate nei malefici rotolini di ciccia.
E allora via, da domani subito un pasto in meno e visto che il più facile da saltare è proprio la colazione, meglio tagliare subito quella (che poi è anche piena di cose dolci e a saltarla ci sentiamo già più magri ed eroici).


Ma cosa succede davvero quando saltiamo un pasto?
Per scoprilo continua a leggere o guarda il video qui sotto 😉

 

Il nostro organismo, programmato per proteggerci dalle situazioni pericolose e soprattutto per mantenere lo stato di omeostasi (ossia per fare in modo ci siano meno cambiamenti possibili), innescherà subito un segnale di carestia imminente.
Questo segnale scatenerà a sua volta una cascata di altri segnali che come risultato finale avranno quello di sospendere tutte le reazioni non indispensabili del nostro organismo e rallentare al minimo tutte le altre, per conservare le energie.
E pensate un po’, il deposito più comodo di energia all’interno del nostro corpo è costituito proprio da…rullo di tamburi …I NOSTRI AMATISSIMI ROTOLINI!!
Questi meccanismi ancestrali, sono irrevocabili e immodificabili e costituiscono una delle cause più frequenti dei blocchi del dimagrimento: ebbene sì, contro ogni pronostico, mangiare troppo poco non ci aiuterà a dimagrire.



Sento già in lontananza una vocina che avanza una delle più comuni obiezioni:

Doc cosa stai dicendo, nelle carestie di gente grassa non se ne vedeva mica tanta, questa teoria del mangiare poco e ingrassare fa acqua da tutte le parti!!”


Certo, in realtà questa affermazione non si può contraddire, se non si mangia non si può certo ingrassare, ma la differenza sostanziale è che noi non siamo davvero in carestia, possiamo scegliere di non guardare il cibo, di non mangiarlo, ma lui è li… e aspetta…aspetta il pasto successivo, il nostro primo momento di stress, o il primo di quei giorni che dopo la pesata non saremo dimagriti (dimagrire vuol dire diminuire tessuto adiposo, e non calare di peso ponderale sulla bilancia) e niente ci sembrerà più dovuto di una bella colazione al bar!
Il cibo attende perchè tanto lo sa che prima o poi si prenderà la sua rivincita.
Perchè? Semplice perchè a quel punto, noi mangeremo e mentre il nostro cervello in cerca di gratificazioni penserà “vabbè sono bravo da giorni, cosa sarà mai?”, il nostro corpo penserà “Oh guarda cibo, proprio mentre pensavo che non sarebbe più arrivato..meglio immagazzinarne il più possibile!”
E rieccoci, quale abbiamo detto essere il magazzino più facile e sicuro..sempre loro…I NOSTRI AMATI ROTOLINI!

Uffa Doc, ma quindi come devo fare per dimagrire??

Il discorso è complesso.

Prima di tutto, per dimagrire bisogna essere coscienti di quello che si vuole consapevolizzare che la dieta non sia solo un periodo spot di rinunce e privazioni al termine del quale potremo riprendere la nostra routine di cibi spazzatura.

Se non entreremo mai nell’ottica del cambiamento, ogni dieta, ogni restrizione, ogni sforzo che faremo sarà non solo fallimentare, ma peggiorativo.

Ogni volta inizieremo la dieta successiva un po’ più grassi della volta precedente e soprattutto molto più frustrati, così questo circolo non si interromperà mai!

 

Quindi fate un respiro profondo e accettate il fatto che una dieta non sia un guadagno immediato, ma un investimento a lungo termine.
A meno che non siate uno di quei fortunati che non ingrasserebbero nemmeno mangiando kili di strutto e zuccheri, sappiate che sarà necessario trovare un buon compromesso!
Solo quando avrete rieducato il vostro organismo a dei ritmi più sani, lo sgarro non vi farà più ingrassare.
Fino a quel momento rassegnatevi, potrete essere magri un mese, forse due, ma sappiate che alla prima pizza o al primo aperitivo, avrete già recuperato almeno 2 settimane.

 

Per questo motivo, quando deciderete di intraprendere il vostro percorso, rivolgetevi a qualcuno di davvero competente, che sappia ascoltarvi e farvi le giuste domande e i giusti test ed esami per capire davvero come funzioni il vostro corpo.

Qualcuno che non vi dia solo un foglio prestampato (spesso uguale per voi, la vostra vicina di casa e pure sua figlia quindicenenne).

Qualcuno che sia disposto ad INSEGNARVI veramente come mangiare, che sia pronto a rispondere ai vostri dubbi e ad aiutarvi a gestire non solo il corpo, ma la mente perchè si sa sono poche le diete che falliscono perchè non curano il corpo , molte di più sono quelle che non lo considerano insieme alla mente…ma questo è tutto un altro discorso di cui parleremo nei prossimi articoli.

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